La chiesa di S. Antonio da Padova
La chiesa di S. Antonio da Padova nasce come piccola chiesa fuori le mura, fino a quando, a seguito della diffusione del culto di Maria SS. Immacolata, l'edificio sacro comincia a svilupparsi. Nel 1774 al suo interno si potevano ammirare tre altari: quello maggiore dedicato appunto a Maria SS. Immacolata; gli altri intitolati al titolare della chiesa e a S. Francesco di Paola. Nel corso del XIX secolo, per volere del sacerdote Don Antonio Romano, la chiesa venne ampliata. Tale ampliamento interessò un tratto della Via Sant'Antonio che, dalla Via Alonzo, portava a Corso Garibaldi. A seguito di tali lavori, fu possibile creare la chiesa a tre navate tutt'ora esistente. Le tre navate interne corrispondono ad altrettante aperture verso l'esterno. La chiesa conta oggi, al suo interno, otto altari, di cui il maggiore, costruito alla fine del secolo scorso, si trova al centro del Coro ed è dedicato a Maria SS. Immacolata. Nella navata di destra, procedendo dall'ingresso verso il fondo della chiesa si trovano: il fonte battesimale; l'altare di S. Francesco d'Assisi, che ospita una grande tela raffigurante il Santo; l'altare del S. Cuore di Gesù, anch'esso arricchito da una tela dipinta; l'altare di S. Antonio da Padova. Nella navata di sinistra, nello stesso ordine, si trovano: l'altare dedicato a S. Pietro; l'altare della buon morte; quello dell'Addolorata; l'altare del SS. Sacramento.Ritorna ai monumenti →
Seguici su